Fuori programma

giovedì 28 aprile 2011

Sabato 7, domenica 8 maggio: ritorno a Vara (Sv)

Programma

al sabato:

visita alla Badia di Tiglieto
e ricerca della casetta con la webcam
cena, pernottamento e prima colazione: Albergo Ristorante Vara
(fatemi sapere entro il 5 maggio, devo prenotare).
Provato l'anno scorso: Piacevole sosta

Alla domenica:

anello della Maliarda con un dislivello di 250 metri c.a.
(la lunghezza non la conosco ancora)

al termine, per chi lo volesse, acquisto formaggi presso azienda agricola Lavagè

Mappa della zona

lunedì 25 aprile 2011

Lunedì 25 aprile: merenda ai Piani di San Lorenzo (Al)

L'arrivo a Pallavicino alle 11 e 45

Borgo Adorno

Il Castello di Borgo Adorno

L'arrivo ai Piani di San Lorenzo alle 13 e 30

La tavolata

La Foto di Pierluigi fatta dall'Ebro, sullo sfondo il gruppo del Monte Rosa

I giochi della " gioventù"

Gruppo "Pietra Verde"

Cavalli

Panorama

venerdì 15 aprile 2011

Lunedì 25 aprile: merenda ai Piani di San Lorenzo (Al)

Ritrovo ore 14,00 a Pallavicino (meteo permettendo)

Dislivello: 400 m c.a.

Rifugio San Lorenzo


	Rifugio Piani di San Lorenzo: A 1100 m di altitudine, ai piedi del monte Giarolo, l’area dei Piani di San Lorenzo, circondata da faggi e conifere, presenta un ambiente integro e costituisce un vero rifugio escursionistico con percorsi di diverse lunghezze percorribili in mountain bike, a piedi e a cavallo . Si raggiunge da Cantalupo Ligure percorrendo la strada per la frazione Pallavicino .

Come arrivare a Pallavicino (5 km da Cantalupo Ligure):

Poco lontano da Pallavicino merita una visita il Castello di Borgo Adorno

Fonte della foto

Il monte Giarolo 1473 m.

La Val Borbera a piedi

Escursione ad anello con base ai “Piani di San Lorenzo ”; un bellissimo tracciato adatto anche alla MTB, su di una montagna deturpata ma sempre affascinante e dai panorami stupefacenti.

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lunedì 7 febbraio 2011

Ciaspolata in Valle d'Aosta

Becca France Escursione con racchette da neve accompagnati come gli anni precedenti dalla guide della Cooperativa Habitat con fornitura di ciaspole per chi ne fosse sprovvisto. La partenza è da Vétan (m.1780) con destinazione l’Anticima Becca France (m.2310).

Gruppo micologico vogherese

41 partecipanti, giornata primaverile

Nella foto ultimi preparativi prima della partenza

Sul sentiero

Verso la vetta

Sullo sfondo la Grivola (m.3969) e il Grand Nomenon (m.3488)

La nostra guida spiega

Vetan

Vetan è II più elevato villaggio del comune di Saint-Pierre (1800 mt SLM), graziosamente adagiato su una conca di pascoli ai piedi della Punta Leissé. É situato in una posizione straordinariamente panoramica, per questo oggi è un piccolo paradiso per turisti amanti della tranquillità e della pace. All'inizio del secolo Vetan era una frazione di poche case, come ora. suddiviso, in Vetan di sotto, di mezzo e di sopra. Vi abitavano circa venti famiglie, in tutto un centinaio di persone.
In ogni villaggio c'era una persona rappresentativa cui la popolazione si rivolgeva per consigli e che, insieme ai rappresentanti degli altri villaggi stabiliva le regole che valevano per la comunità. Tutto il terreno era ben coltivato e curato.

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Sosta

Le tre valli

Val di Cogne , Valsalvarenche e Val di Rhemes

Monte Emilus

Il Monte Emilius (in francese, Mont Émilius) (3.559 m s.l.m.) è una montagna delle Alpi Graie, situata in Valle d'Aosta, nelle immediate vicinanze di Aosta^[1].
La Comunità Montana Mont Emilius la quale raccoglie 10 comuni della Valle d'Aosta prende il nome da questo monte

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Sulla cima

BECCA FRANCE (2348 - 2312 m.)

domenica 23 gennaio 2011

Domenica 23 gennaio: i 5 campanili, Zoagli (Ge)

Giornata stupenda, 126 partecipanti

Un bellissimo percorso che ha inizio dal paese di Zoagli (GE) in un territorio unico dove esistono numerose frazioni disseminate

lungo la vallata del Torrente Semorile in cui ogni località ha la sua chiesa.

Il sentiero attraversa ambienti rurali, naturali, urbanizzati e sullo sfondo il mare e il promontorio di Portofino.

Fonte: La Pietra Verde

Crêuza

La crêuza (o creusa, crœza; pronuncia: ['krø:za]) è un termine della lingua ligure spesso italianizzato in "crosa". Viene fatto derivare, come l'aggettivo francese creux/creuse, dal latino crŏsus, a sua volta di origine celtica, e definisce il tipico stretto viottolo o mulattiera che fende, spesso verticalmente, le colline del Genovesato e di tutta la Liguria.

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Castello Sem Benelli

« Chi non beve con me, peste lo colga! »
	(Sem Benelli, La cena delle beffe, 1908)

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Panorama

Facile percorso escursionistico ad anello, ideale anche nelle giornate assolate delle stagioni più fredde.
La facilità di accesso attraverso la ferrovia elimina il problema delle code nei rientri affollati .

Zona

Costiera di Levante

Dislivello

m.400 circa

Difficoltà

Tempo di marcia

ore 3 - 3,30

Località di partenza

Zoagli - Piazza (scalette vicino alla farmacia)

Accesso

Accesso stradale: SS n.1 via Aurelia e Ferrovia

Segnavia

Rettangolo diviso in due triangoli uno bianco e uno rosso. Sul triangolo bianco la scritta "5C"

Riferimento cartografico

Multigraphic Carta dei Sentieri 1:25.000 Appennino Ligure - Quadro ......

Riferimento Guide

Guida Alta Via dei Monti Liguri

Itinerario

Zoagli - S.Pietro di Rovereto- Semorile- S. Ambrogio- S. Pantaleo - Zoagli

Semorile

Dalla piazza di Zoagli si sale in direzione di San Pietro; attraversata l'Aurelia si prende un viottolo fino all'incrocio con la strada asfaltata che dall'Aurelia sale a Semorile. Prendere a destra e successivamente a sinistra seguendo la piccola strada asfaltata che sale a San Pietro. La strada è piacevolissima e pochissimo trafficata. Arrivati a San Pietro, piccola deviazione a destra per il belvedere con imprendibile vista sulla scogliera. Tornati indietro si prende il viottolo sulla sinistra affianco alla chiesa. Si prosegue in costa fra splendide viste e dolci uliveti fino al versante verso Nord raggiungendo Semorile. Arrivati in paese si scende leggermente e quindi si piega a dx, sempre in discesa in direzione Seixi. Arrivati al torrente si attraversa e si passa sull'altro crinale ove inizia una dolce scalinata. Terminata la salita si prosegue in costa fino a San Amrogio. Appena si lascia la valle del Semorile e ci si apre a Sud di nuovo imprendibili viste sul golfo ed uliveti. Arrivati a San Ambrogio si riprende la strada asfaltata verso San Pantaleo. Arrivati alla chiesa si prende l'antica mulattiera che scende dolcemente verso Zoagli. Ancora grandiose viste su un tratto di costa che precipta in mare di scogliera in scogliera. Appena arrivati sull'Aurelia, attraversare e prendere dopo trenta metri a destra per la strada pedonale (antica Via Aurelia) che riporta a Zoagli.

Fonte

Cartina

Gruppo a San Ambrogio

La chiesa di Sant'Ambrogio è un edificio religioso sito nella frazione di Sant'Ambrogio della Costa in via Sant'Ambrogio a Zoagli, nel Golfo del Tigullio in provincia di Genova. La chiesa è sede della parrocchia omonima del Vicariato di Rapallo-Santa Margherita Ligure della Diocesi di Chiavari.

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Verso la stazione

Tra i tanti percorsi pedonali che si inerpicano sulle colline quello denominato dei 5 campanili è il più frequentato e quello che maggiormente svela le bellezze panoramiche e architettoniche del comprensorio. Salendo dal centro cittadino si abbraccia l’intero territorio in una passeggiata a mezza costa che tocca le tre frazioni di Zoagli ed incontra, appunto, 5 chiese con campanile. La chiesa del centro intitolata a San Martino è stata realizzata dagli architetti Ricca su una costruzione antica, almeno del ’200. Essa conserva due gruppi lignei attribuiti alla scuola del Maragliano, arredi marmorei quattrocenteschi e l’altare di Nostra Signora del Rosario di Schiaffino.

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